La mia prima esperienza su internet

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ciao a tutti! In questo ultimo post voglio raccontare di un argomento diverso rispetto alle tematiche del blog: la mia prima esperienza su internet.

Io come la mia generazione abbiamo vissuto in pieno l’espansione e la crescita di internet. Fin da quando ho memoria ricordo la presenza di un computer fisso in casa, ma il mio primo contatto con il web risale al periodo delle scuole elementari.

Non ho presente il giorno esatto, però ho in mente molte delle sensazioni e attimi delle mie prime volte su internet. Ricordo come bisognasse collegare il cavo di rete dal modem alla linea telefonica, e come il computer si scollegasse all arrivo di una chiamata. Tuttavia il ricordo più nitido rimane il suono che il modem emetteva quando si collegava alla rete. Tutte le persone della mia epoca ricorderanno sicuramente quel rumore particolare.

Ad oggi mi sorprende come in pochissimi anni ci sia stata una cosi grande crescita, non occorre più aspettare per connettersi, e ormai è possibile rimanere collegati con il mondo quasi dappertutto. Sembra che questa evoluzione non si stia mai fermando, i computer stanno diventando sempre più prestanti, e i cellulari sono diventati dei veri e propri pc tascabili.

WIKILEAKS: L’ORGANIZZAZIONE CHE CI SVELA QUELLO CHE NON DOVREMMO VENIRE A SAPERE

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L’avvento del web ha permesso senza ombra di dubbio di migliorare il fluire delle informazioni. In ogni momento e in qualunque posto possiamo trovare, quasi ogni tipo di informazione.
Gli stati e i poteri forti come banche e multinazionali, pur sfruttando i vantaggi del web, hanno dovuto far fronte al pericolo del furto di notizie che può avvenire durante il loro viaggio in rete.
Nel Dicembre del 2006 fece la sua prima apparizione sul web un sito:Wikileaks.
Wikileaks è un organizzazione internazionale senza scopo di lucro che si occupa di portare alla luce notizie (segreti di banche, stati e multinazionali) che altrimenti rimarrebbero alla conoscenza di pochi. L’organizzazione riceve notizie da scienziati, giornalisti, politici ma in generale da chiunque abbia notizie su segreti di stato, segreti militari, segreti bancari. Essa protegge i suoi informatori ricevendo le informazioni in puro anonimato tramite un contenitore protetto da un avanzatissimo sistema di cifratura e dopo aver verificato la loro veridicità li carica sul suo sito web. Per poter inviare informazioni a Wikileaks bisogna prima cifrare i documenti, in modo da avere sempre l’anonimato.
Il sito inizialmente utilizzava una versione simile del software utilizzato da Wikipedia questa soluzione è stata pero abbandonata nel 2010 per una modifica strutturale del sito. Dal 2010 il database di Wikileaks ha sede in un centro dati gestito dal internet service provider svedese Bahnhof.
La grande fortuna di Wikileaks nasce al inizio del 2007 quando un suo nuovo membro, utilizzando il software di anonimato Tor, riuscì a rintracciare tantissime informazioni riservate all’insaputa degli interessati.
Il personaggio più famoso e influente del organizzazione, Jiulian Assange, affermò di avere più di 1.200.000 documenti riservati pronti per la pubblicazione.
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Julian Assange

A metà 2007 avvenne una cospicua pubblicazione di documenti riguardanti argomenti che andavano dalla guerra in Afghanistan sino a casi di corruzione in Kenya.
Nel suo percorso Wikileaks non ebbe certo vita facile, nel 2008 una banca svizzera la accusò di calunnia e fece di tutto per mandare in pezzi l’organizzazione, ma nello stesso anno dopo essere stata inizialmente condannata fu subito assolta dallo stesso giudice.
Una delle più grandi soddisfazioni che ricevette Wikileaks fu nel 2011 quando un parlamentare norvegese la candidò al premio nobel per la pace.
“Le libertà di parola e di stampa sono essenziali per l’illuminazione di una persona libera e nel limitare quelli che tengono il potere.”

FELIX FRANKFURTER

ENRICO PIETRI

DEEP WEB

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Si sa bene che ogni pagina web visitata viene salvata dal proprio browser, forse si sa meno che altre società prelevano informazioni su ciò che si vede (e quando e quanto lo si vede). Tuttavia in seguito allo scandalo sul NSA “National Security Agency” dove migliaia di persone e persino la cancelliera tedesca Angela Merkel vennero intercettate, si sta ponendo in maniera più rilevante il problema su come e che tipo di informazioni vengano utilizzate e la conseguente violazione della privacy nel nuovo mondo informatico.
A questo problema si contrappone un internet che Google non trova e il DEEP WEB è la risposta a tutto questo.
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“Secondo Tor Project, nel periodo dal 17 agosto al 15 novembre 2013, la classifica degli utilizzatori di Tor vedeva l’Italia al sesto posto nel mondo (quarto in Europa) con 173mila utenti, circa il 4% del totale mondiale”, e dopo il caso Snowden e il relativo Datagate gli utenti hanno avuto un’ impennata incredibile.
Ma di cosa si tratta precisamente?
Come maggior parte delle innovazioni tecnologiche, nacque in seguito ad un progetto militare americano del 1996. Oggi è aperto a tutti, e si tratta di siti “nascosti”, che possono essere trovati solo sfruttando alcune estensioni di internet: la più comune di tutte è TOR ”The Onion Router”.
Il principio è semplice, questo programma permette di rendere “anonimi” i propri pc infatti si naviga con un altro indirizzo IP, che cambia in continuazione. Niente tracce, niente impronte.
Come gia detto i siti del Deep Web non possono essere ricercati attraverso semplici ricerche su Google o altri motori di ricerca. Esistono tuttavia delle specie di home page dove gli utenti postano link a siti nascosti. Uno di questi è sicuramente Hidden Wiki, un altro sito simile con link forniti dagli utenti, è Tordir. Esiste anche un motore di ricerca apposito denominato Torch. Come ben si può immaginare il deep web è un vero e proprio far west, dove legalità e illegalità convivono nello stesso ambiente Ci sono siti dove comprare droga, altri dove hackers offrono i propri servizi a persone per entrare nei pc altrui. In altri siti si può comprare ogni tipo di armi e contraffare documenti. Esistono poi un miliardo di forum sui più vari argomenti, dalla psicanalisi alla politica, dagli ufo alle semplici quattro chiacchiere.
Quindi oltre ad essere usato per scopi puramente illegali viene utilizzato da persone comuni ma anche dai giornalisti e dai governi mondiali per poter comunicare segretamente con informatori in modo da tutelare sia le fonti sia se stessi. Sotto Tor è possibile inoltre inviare mail, e quindi dati, che si autodistruggono dopo esser stati letti.
In conclusione non si può affermare che il deep web sia un “mondo” completamente composto da illegalità o truffe piuttosto ogni singola persona ha il potere di scegliere in che modo usare questa risorsa, legalmente o illegalmente.
Enrico Pietri