WIKILEAKS: L’ORGANIZZAZIONE CHE CI SVELA QUELLO CHE NON DOVREMMO VENIRE A SAPERE

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L’avvento del web ha permesso senza ombra di dubbio di migliorare il fluire delle informazioni. In ogni momento e in qualunque posto possiamo trovare, quasi ogni tipo di informazione.
Gli stati e i poteri forti come banche e multinazionali, pur sfruttando i vantaggi del web, hanno dovuto far fronte al pericolo del furto di notizie che può avvenire durante il loro viaggio in rete.
Nel Dicembre del 2006 fece la sua prima apparizione sul web un sito:Wikileaks.
Wikileaks è un organizzazione internazionale senza scopo di lucro che si occupa di portare alla luce notizie (segreti di banche, stati e multinazionali) che altrimenti rimarrebbero alla conoscenza di pochi. L’organizzazione riceve notizie da scienziati, giornalisti, politici ma in generale da chiunque abbia notizie su segreti di stato, segreti militari, segreti bancari. Essa protegge i suoi informatori ricevendo le informazioni in puro anonimato tramite un contenitore protetto da un avanzatissimo sistema di cifratura e dopo aver verificato la loro veridicità li carica sul suo sito web. Per poter inviare informazioni a Wikileaks bisogna prima cifrare i documenti, in modo da avere sempre l’anonimato.
Il sito inizialmente utilizzava una versione simile del software utilizzato da Wikipedia questa soluzione è stata pero abbandonata nel 2010 per una modifica strutturale del sito. Dal 2010 il database di Wikileaks ha sede in un centro dati gestito dal internet service provider svedese Bahnhof.
La grande fortuna di Wikileaks nasce al inizio del 2007 quando un suo nuovo membro, utilizzando il software di anonimato Tor, riuscì a rintracciare tantissime informazioni riservate all’insaputa degli interessati.
Il personaggio più famoso e influente del organizzazione, Jiulian Assange, affermò di avere più di 1.200.000 documenti riservati pronti per la pubblicazione.
Assange_AP_img

Julian Assange

A metà 2007 avvenne una cospicua pubblicazione di documenti riguardanti argomenti che andavano dalla guerra in Afghanistan sino a casi di corruzione in Kenya.
Nel suo percorso Wikileaks non ebbe certo vita facile, nel 2008 una banca svizzera la accusò di calunnia e fece di tutto per mandare in pezzi l’organizzazione, ma nello stesso anno dopo essere stata inizialmente condannata fu subito assolta dallo stesso giudice.
Una delle più grandi soddisfazioni che ricevette Wikileaks fu nel 2011 quando un parlamentare norvegese la candidò al premio nobel per la pace.
“Le libertà di parola e di stampa sono essenziali per l’illuminazione di una persona libera e nel limitare quelli che tengono il potere.”

FELIX FRANKFURTER

ENRICO PIETRI

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